Nel cuore della Valpolicella, in posizione dominante sull'intera vallata, è ubicato l' importante e storico complesso immobiliare costituito da Villa e adiacenze.
L' esclusivo immobile, in ottimo stato di conservazione, è stato progettato dall'architetto veronese Luigi Trezza, nel 1790 e completato nel 1792, edificato su precedenti costruzioni.
Uno degli ingressi alla Villa avviene attraverso un bel portale in tufo che immette in un arioso portico a sei pilastri dal quale si ha un'ottima visione sul giardino prospiciente alla facciata della villa.
La stessa è costituita da un unico blocco che forma l'edificio padronale; esso si divide in tre piani con tre ordini di finestre disposte a ritmo costante.
Al piano nobile le finestre sono arricchite da frontoncini curvi triangolari, in alto al centro, imponente, affilato e asettico, emerge il frontone triangolare.
L'interno della villa appare organizzato dal punto di vista distributivo sul modello della tipica Villa veneta, con le stanze raccolte attorno a due un sale centrali sovrapposte, collegate tra loro da una scala a tre rampe ornata da statue di putti, alla quale si accede solo dopo aver oltrepassato due colonne iconiche staccate dalle pareti.
Ad avvolgere il cammino sulla scalinata troviamo delle decorazioni pittoriche, attribuite a Francesco Lorenzi, in stile Impero con quadrature architettoniche di edifici classici con vedute paesaggistiche di antiche rovine; tali affreschi proseguono anche nel salone del piano superiore.
Gli annessi fabbricati rustici, anch'essi ristrutturati ed in ottimo stato di conservazione, disposti lateralmente e di fronte al corpo padronale, si prestano a svariati usi, creando un valore aggiunto di sicuro interesse anche nel caso di eventi o attività ricettive:
Essi risultano da collegamento tra la Villa ed il parco, in quanto proprio a metà del corpo di fabbrica, vi è posta un'antica scala in pietra che conduce direttamente al parco e alle due cantine ubicate nell'edificio stesso.
Dall'ampio curato giardino sul fronte della Villa si può accedere ad un caratteristico laghetto affacciato su di un boschetto di conifere ed un piccolo brolo, cinto da possenti mura in sasso che fiancheggiano la strada per Marano, per un totale di circa un ettaro di terreno in proprietà esclusiva.
Una menzione particolare la meritano senza dubbio le meravigliose cantine, a cui si accede da una storica scala in tufo, naturale luogo di produzione di vino e distillati nonché vero cuore pulsante del fondo, utilizzate all'occorrenza anche dai "Signori" per incontri conviviali con i propri ospiti.
Soluzione di grande charme, unica nel suo genere, adatta sia come residenza plurifamiliare che per attività nel settore turistico.