Ci troviamo a Fumane, nel cuore della Valpolicella, tra vigneti e dimore storiche a poca distanza dalla città di Verona e dal lago di Garda. Questa importante Villa, adagiata sulle prime balze della collina, mantiene il fascino di un elegante dimora risalente ai primi del Novecento. La sua architettura provoca ammirazione ispirando rispetto e riservatezza nella sua armoniosità.
Oltrepassato l’importante cancello d’ingresso, ci inoltriamo all’interno del parco della tenuta, completamente circondata da vigneti e ricca di alberi di varie essenze che contornano la grande piscina.
La villa é formata da due corpi principali. Si sviluppa su due piani fuori terra, uniti ed armonizzati dalla costruzione di una torretta fulcro e cuore della casa. La torre, di forma quasi ovale, in cemento armato, racchiude la scala interna al fianco delle cui pareti sono state realizzate delle grandi vetrate che illuminano gli ambienti creando l’incontro visivo con i grandi alberi del giardino.
Entrando nella villa veniamo accolti dal grande salotto d’ingresso da cui si diramano gli spazi. Troviamo, quindi, sulla sinistra, un’ampia zona taverna con soffitto a volta, il tavolo da biliardo, un’ampia zona pranzo dominata da un grande camino, un ripostiglio, una lavanderia, un bagno a servizio della piscina ed i locali tecnici con la centrale termica. Sulla destra dell’ingresso si apre invece il locale palestra con la scala che porta alla cantina ed il grande garage.
Al primo piano troviamo l’imponente zona giorno formata da spazi giocati su più livelli e dall’ elevazione dei soffitti che creano un armonia unica tra la sala da pranzo, il salotto, lo studio, ed il soggiorno da cui si accede alla grande loggia delle feste che affaccia sul giardino. La zona notte si compone di una camera (suite) con cabina armadio e bagno padronale, un ampio secondo bagno ed una stanza/studio. Al piano superiore troviamo una grande zona adibita a salotto, altre due camere matrimoniali con due bagni ed una camera guardaroba.
3 cenni storici
L’impianto storico di costruzione della residenza risale al periodo successivo l’edificazione della cinquecentesca Villa Palazzo della Torre. La vicinanza della proprietà in oggetto rispetto a questa prestigiosa dimora esalta l’esclusività del contesto d’insieme nel quale la stessa è inserita. La bellezza dell’ambiente naturale è tutelato dai beni storico-ambientali della zona i quali impongono vincoli e limitazioni alla possibilità di edificare nuove costruzioni nell’area circostante. L’immobile è stato ristrutturato ed ampliato dal famoso Architetto Libero Cecchini distintosi a livello nazionale e internazionale per il restauro conservativo di monumenti, per il recupero del paesaggio, la progettazione di Ville, di complessi residenziali e strutture pubbliche. L’architetto Libero Cecchini si è laureato alla scuola dell’ Architetto Ettore Fagiuoli ,maestro del Liberty Veronese.
Nella sua opera sono riconoscibili il plasticismo materico di Le Corbusier, la spazialità di Van Der Rohe e l’ organicismo di Wright. Questo connubio crea uno stile Moderno e razionalista che si completa nel rapporto Natura/Storia/Architettura.
L’architetto Cecchini, nello studio progettuale di questa magnifica villa , fonde la plasticità del cemento armato usato come materia di scambio tra gli elementi architettonici del passato rappresentati dalle travature lignee , le volte a botte con la scala ovoidale scandita nell’ elevazione dai gradini rampanti in marmo , raccordata alle enormi vetrate che giocano sulle dimensioni della luce e dello spazio, poi riproposte nelle capriate del salone armonizzate nell’ ascesa del tetto a tutta altezza. L’architetto Cecchini nella ricerca materica ha intrecciato l’uso di materiali importanti e unici come il marmo di Verona , il Bianco di Carrara ed il legno di quercia rendendo l’insieme veramente particolare ed unico.