Corso Matteotti, 52 36075 - Montecchio Maggiore
Montecchio Maggiore: sito al primo piano, in contesto di sole tre unità, appartamento composto da ingresso, cucina abiabile, soggiorno, camera matrimoniale, camera singola disimpegno e bagno. Posto per un'auto nella corte interna. Edificio completamente ristrutturato nel 2005. Classe energetica “C”. Attualmente locato fino al 30/11/2026. Info in Agenzia Retecasa di Montecchio Maggiore.
Territorio: Quando parliamo di Montecchio sicuramente non possiamo fare a meno di nominare i Castelli di Giulietta e Romeo Castelli di origine scaligera (sec. Xiv) al tempo di Cangrande ii: suggestivo è l’interno del Castello della Villa o di Romeo ove nei mesi estivi si svolge un prestigioso festival di danza e di cinema.
L’origine della leggenda dei due sfortunati innamorati veronesi nasce da una novella di un vicentino, Luigi Da Porto, nobile soldato al servizio della Serenissima, rifugiatosi a Montorso dopo una grave ferita subita in battaglia. Infatti, da alcune finestre della sua villa, il poeta poteva ammirare la bellezza della veduta dei Castelli e da lì nacque la novella "Istoria novellamente ritrovata di due nobili amanti…" collocata a Verona agli inizi del ’300, magistralmente resa eterna poi da w. Shakespeare.
I due castelli, oltre che per il loro valore storico, sono sempre stati punto di riferimento per moltissime persone, a causa della singolare vicenda d’amore che i due edifici ricordano. Vinti dalla vicenda di tanto infelice amore, visitatori e innamorati salgono la terrazza e la torre, e complice un impagabile paesaggio che generoso si offre alla vista, si lasciano affascinare da sentimenti che non fanno dimenticare la visita a Montecchio.
Momento importante per il paese: la presenza dell’architetto Antonio Pizzocaro, a cui è dedicato il famoso oratorio, ora Lombardi, ricco di opere di Francesco Maffei, di Orazio Marinali e di altri pittori. Poco distante il gioiello di Montecchio: la villa Cordellina – Lombardi che il celebre avvocato Carlo Cordellina volle decorata dal grande g.B. Tiepolo.