Rodeano alto -rive d'arcano-ud- capannone di 180 mq. Con corte esclusiva in vendita
Nelle vicinanze di San Daniele, a Rodeano Alto (Rive d'Arcano), si propone in vendita spazioso capannone/magazzino di 180 mq. Con corte esclusiva di 260 mq, impianto elettrico rifatto nei primi anni 2000, esiste la possibilità di ricavare loft/appartamenti con terrazze (cambiando destinazione d'uso), l' impianto termo idraulico è da rivedere, impianto di climatizzazione, pareti in cemento armato, no amianto. Possibilità di collegamento con il capannone/magazzino sottostante.
Cenni storici e territoriali:
Rive d'Arcano: nei suoi immediati dintorni si erge il Castello d'Arcano, massiccia costruzione del XII secolo, con all'interno una chiesa seicentesca. Non lontano, fu edificata, nel quattrocento, la chiesa di San Martino.
Unico superstite dei due o forse tre castelli che via via furono costruiti nel feudo della famiglia Tricano (poi d'Arcano) il castello si trova nella frazione di Arcano Superiore.
L'attuale castello è sorto su una precedente costruzione fortificata, forse antecedente il X secolo. Le origini si fanno risalire a Leonardo da Cornu, il cui figlio Ropretto (o Rioretto) diede origine alla famiglia dei Tricano, divenuta in seguito d'Arcano. Il nome Tricano della famiglia prende origine dallo stemma, su cui erano rappresentati tre cani neri, per simboleggiare la fedeltà all'Imperatore e al Patriarca di Aquileia. Tale fedeltà fu premiata con la carica ereditaria di marescialli e vessilliferi della Chiesa Aquileiense.
Per questo motivo i Tricano furono coinvolti in tutte le lotte feudali che sconvolsero il Patriarcato tra il XIV ed il XV secolo.
Nel 1420 il castello passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia e nel 1511 fu danneggiato durante la rivolta contadina del giovedì grasso.
Mentre all'esterno il complesso si presenta massiccio, con bifore tardoromaniche, merlature, camminamenti e torri di vedetta, all'interno cela invece i caratteri di una residenza di campagna, con alcuni pregevoli affreschi secenteschi e settecenteschi.
Al castello di Arcano è legata la misteriosa vicenda di Francesco d'Arcano che nel 1635 sposò Todeschina di Prampero, la quale fu poi uccisa a pugnalate per gelosia. Todeschina prima di morire scrisse con sangue le proprie iniziali su un muro del castello. Tale scritta rimase visibile fino al terremoto del 1976. Francesco fece murare il cadavere, che fu ritrovato durante i lavori di restauro nei primi del novecento.
Classe Energetica: g