Questa villa singola con piscina è la soluzione ideale per chi è alla ricerca di ampi spazi interni perfettamente equilibrati con quelli esterni. L’immobile si sviluppa su tre livelli sfalsati. Il piano seminterrato-terra ospita, oltre ad un bagno di servizio, una ampia cantina e un magazzino, una suggestiva taverna con camino e angolo bar, collegata ad una piccola cucina, perfetta per moneti di convivialità e relax. Da sottolineare la creazione, in fase di costruzione, di un intero perimetro in muratura che circonda il seminterrato, al fine di garantire la massima tenuta in tenermi di umidità. Il piano rialzato, ove sorge l’ingresso principale della casa, ospita una generosa sala adibita a salotto, direttamente collegata con il primo ampio porticato esterno che si affaccia sulla piscina, perfetto per vivere la zona esterna della casa, una cucina separata con sala da pranzo collegate ad ulteriore porticato esterno, tre camere matrimoniali di cui una con bagno en suite e una attualmente utilizzata a studio ed un ulteriore bagno con doppio lavabo. Al piano sottotetto troviamo invece altre due ampie camere matrimoniali entrambe con bagno en suite e un ulteriore stanza dove si trovano una sauna, una doccia ed una piccola area relax da predisporre con dei lettini. Completa la proprietà un ampio garage. Ciò che contraddistingue questa villa è quella solidità costruttiva tipica degli anni di costruzione. Quinto di Treviso: comune impreziosito dalle acque del fiume Sile, amato e reso famoso da Dante Alighieri nel IX canto del Paradiso: “…e dove Sile e Cagnan s’accompagna…” , protagonista delle rive e delle anse della località: infatti le acque, scorrendo, caratterizzano il territorio in una dimensione naturalistica in cui la natura diventa poesia del paesaggio Quintino.
E’ doveroso ricordare il Mulino Rachello a tutt’oggi funzionante, adagiato nel borgo vecchio di Quinto, il Mulino Bordignon, che, con le sue possenti ruote, cadenza ancora oggi il ritmo del tempo che passa in simbiosi con lo scorrere tranquillo di limpide acque. Lungo le rive, dove l’ambiente è rimasto storicamente inalterato, dominano da padroni i martin pescatori, le gallinelle d’acqua, gli aironi ed i cigni, compiaciuti della rara bellezza del proprio regno.
Quando l’alba dardeggia i primi raggi e il vento culla le pallide ninfee splendenti sopra le calme acque, la vegetazione variopinta, forma un quadro policromo di mistica bellezza.
Notevole l’impegno dell’Amministrazione Comunale, rivolto all’oasi di Cervara di s.Cristina, una delle poche aree ancora umide del Veneto e la costante ricerca di cura e gestione delle zone palustri, la salvaguardia della tipica flora e fauna, ammirabili attraverso i sentieri – natura attrezzati e percorribili in una gradevole passeggiata.
Svariati i percorsi ciclopedonali presenti nel comune come la Ostiglia, storica via che segue l’ex tracciato ferroviaria fino al confine con Padova.
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