Notevole villa databile alla prima meta’ del XVIII secolo (1738), a tre piani con grande sala centrale, e’ situata nell’asolano e più precisamente ad Obledo di Cavaso del tomba, localita’ che costeggia la pedemontana tra i fiumi Piave e Brenta.
Il corpo della villa e’ ritmato da aperture regolari e da fasce orizzontali che scandiscono le grandi campiture d’intonaco a marmorino: il compendio è costituito da tre corpi di fabbrica e un chiostro, che delimitano un giardino e una corte interna.
La facciata principale e’ coronata da un timpano e decorata da due eleganti trifore sovrapposte con archi a tutto sesto, di cui quella nel piano nobile e’ arricchita da un bel poggiolo in balaustrini di pietra bianca. Al terzo piano, la forometria e’ organizzata come serliana con finestre rettangolari ai lati e con un unico balcone centrale.
Eleganti camini a sezione ottagonale si innalzano simmetricamente sui prospetti nord, sud, e sul corpo ad ovest sul lato ad ovest si estende un corpo laterale a due livelli, mentre ad est sorge un’ ala disposta ortogonalmente rispetto al corpo principale della villa a quattro piani fuori terra.
Un elegante porticato chiude il giardino interno sui lati sud, est ed ovest ed e’ impreziosito longitudinalmente con archi ellittici a sesto ribassato, poggianti su sedici colonne tuscane in pietra di pregevole fattura.
Un ampio parco sul retro della villa, con quattro grandi alberi di cedro e’ delimitato da una valletta scoscesa che termina nel greto di un corso d’acqua.