Nel pieno centro di Torino, in Via Maria Vittoria angolo via Lagrange, affittiamo le splendide sale del piano nobile di Palazzo Asinari di San Marzano a un'azienda in cerca di una sede prestigiosa, che sappia apprezzare e valorizzare la bellezza e l'eleganza delle sale di un edificio che fa parte della storia della città. Il piano nobile misura 1100 mq. Circa, ed ha la sua entrata esclusiva dallo scalone aulico che si trova nell'atrio del Palazzo e che conduce al maestoso salone d'ingresso con balconata sul cortile. Proseguendo, abbiamo sei ampi saloni-uffici aulici affacciati su Via Maria Vittoria o Via Lagrange, abbelliti da preziose tappezzerie e tendaggi d'epoca, pareti decorate, soffitti affrescati o a cassettoni, sovraporta dipinti, lampadari in cristallo. Lungo la manica laterale del Palazzo, con affaccio sul cortile, ci sono altri tre uffici con caratteristiche d'epoca, mentre nella manica con affaccio Via Lagrange e su cortile, ci sono quattro uffici rimodernati. A completare gli spazi del piano nobile abbiamo: quattro bagni, differenziati per uomini e donne, due locali ad uso archivio, quattro balconi, vari disimpegni e l'ascensore. Possibilità di posti auto nei cortili del Palazzo.
L'edificio è sotto la tutela della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Torino.
Nel 1684 il marchese Ottavio Asinari di San Marzano (di origini astigiane) chiese all'architetto Michelangelo Garone, allievo di Guarino Guarini, di progettare e costruire a Torino un grande edificio che mettesse in evidenza la potenza della famiglia. L'influenza e i suggerimenti di Guarini, che stava lavorando alla Chiesa di San Filippo dinanzi al Palazzo, si notano soprattutto nell'architettura del sontuoso atrio con le colonne tortili e la volta a spicchi ornata di stucchi e statue. Inoltre, anche le grandi sale auliche del piano nobile rispecchiano il gusto barocco dell'epoca. Nel corso dei secoli, il palazzo subì diverse trasformazioni e passò di mano varie volte, fino a essere acquisito nel 1946 dal proprietario dell'azienda di liquori Carpano, che ne fece la sede della ditta e cambiò il nome dell'edificio in Palazzo Carpano.