Nel centro storico di Martina Franca, vendesi Palazzo Fighera del ‘700, di mq 330 circa, con affaccio su via Dante Alighieri. Anticamente residenza dell’omonimo medico a.Fighera, sindaco di Martina Franca.
Abitazione signorile, disposta su tre livelli, è composta da un vano ingresso al piano terra, con annessi locali adibiti ad uso cantina, oltre che servizi, da quattro vani, oltre a cucina e bagno abitabile al piano primo ed un spazioso salone e da quattro vani al piano secondo, ed annesso salone biblioteca al piano terzo.
La Palazzina storica presenta volte a “crociera” ed affrescate. Questo edificio ristrutturato ad hoc, si presta ad essere una soluzione ottimale per chi cerchi, in una location strategica, nel centro di Martina, un immobile molto spazioso, capace di essere destinato a molteplici usi: sia esso una residenza di grande prestigio, una struttura di ricezione turistica, o sede ed uffici per una realtà aziendale e professionale.
Martina Franca, città del Festival.
Martina Franca è una raffinata cittadina trecentesca, che sorge nella Valle d’Itria, sulle propaggini della Murgia meridionale.
Ha antiche origini, risalenti al periodo neolitico. Si attesta che nel X sec. Vi furono i primi insediamenti sul Monte San Martino, sulle colline murgesi, per fuggire alle devastazioni saracene di Taranto, ma che solo, nel 1305, il Principe Filippo I d’Angió, fece erigere le prime mura della città, con cinque porte e 24 torri.
La città di Martina Franca si distingue per le sue bellezze artistiche, culturali e naturalistiche.
Il centro storico è molto suggestivo con i bianchi Palazzi nobiliari, che si protendono sulle piazze e le vie strette con balconi in stile barocco.
Si parla di “barocchetto” martinese, quale evoluzione più elegante del barocco, sia per gli edifici religiosi che per quelli civili.
La fama di Martina Franca è legata al Festival della Valle d’Itria, un appuntamento annuale di richiamo internazionale per gli amanti della musica lirica e sinfonica.
Tale Festival si caratterizza per la rappresentazione di opere inedite nello scenario del Palazzo Ducale e nei chiostri, nelle chiese e nelle masserie della Valle d’Itria.