Masseria storica, edificata tra il XVI e XVIII secolo, sita in martina franca denominata carosito-mongelli, in posizione dominante. Vanta uno stile architettonico molto raro, esclusivo e originale, in parte su 2 livelli, il cui tratto distintivo, oltre alla posizione elevata, sono i tetti a "pignon" su modello bizantino come il resto dei tetti di copertura "cummerse", l'ampia corte interna, in parte basolata con "chianche" e in parte con roccia affiorante spianata, definita da un ampio muro di cinta, che assicura al complesso la tetragona configurazione di un fortilizio, al quale si accede da portale ad arco con sovrastante edicola, che contiene una piccola statua di San Michele Arcangelo (culto di origine bizantina). Dispone anche di una cappella consacrata. Al primo piano, abitazione padronale composta da 10 vani con servizi; al piano terra, altra abitazione composta da 9 vani con servizi, oltre a locali della superficie complessiva di circa mq. 511, utilizzati per l'attività agricola e di allevamento (stalle, depositi, ricoveri attrezzi agricoli, ovile, pollaio, fienile, locali per la lavorazione latte e forno). Terreno circostante della superfice di circa ettari 24,5 in parte pascolo e bosco ed in parte seminativo. Fa parte del complesso l'ampia struttura dell'aia in pietra. Cisterne raccolta acqua.
Caratteristiche