Casale Federico
Il pregio e lo stile delle grandi abitazioni d'epoca, un'occasione per chi ama la tradizione! --
Nel centro storico di Oschiri, in provincia di olbia-tempio, a pochi metri dai servizi, Casale Federico è un edificio d'epoca nello stile tipico per le abitazioni delle famiglie benestanti di un tempo.
La casa è da ristrutturare, e ha un giardinetto di 30 mq e un'ampia terrazza e una mansarda panoramica.
Nel Casale Federico i locali, per un totale di 400 mq, sono distribuiti su tre livelli, più una mansarda con solarium panoramico sul paese e sulla campagna, cui si accede con scala a chiocciola di ferro.
Al piano terra, con ingresso da un'ampia piazza, si trovano tre sale e uno spazioso andito con le scale.
Al primo piano troviamo quattro locali d'epoca con pavimenti di pregio e soffitti affrescati, e il balcone.
Al secondo piano infine troviamo tre locali e il terrazzo.
Nei dintorni di Oschiri s'incontrano splendidi esempi di natura incontaminata, come il Lago Coghinas, l'area di rimboschimento di Su Filigosu e la zona delle pendici del Limbara.
Lungo la ss199 olbia-sassari, Oschiri si trova a 22 Km. Da Ozieri, 46 km da Olbia, 50 km da Sassari, 35 km da Tempio e 40 km dal mare.
Classe energetica G, ipe > 175 Kwh/mq annuo - dati in attesa di certificazione.
Prezzo: euro 80.000.
Info@sardahousing.com - www.sardahousing.com
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Oschiri breve Info
Oschiri, in provincia di olbia-tempio, si trova a 280 m. Di altitudine nel piano della valle del limbara-lernone, nel Logudoro, al confine con la Gallura. Il territorio è morfologicamente piuttosto vario, con dislivelli fino a 1.023 m. Di quota.
In una zona di zootecnia e viticoltura, Oschiri resta essenzialmente una terra di allevatori e contadini, con un discreto comparto industriale nell'ambito alimentare, e lattiero-caseario.
Abbastanza recente è la scoperta della potenzialità turistica del territorio, che ha prodotto discrete possibilità di ristorazione e di soggiorno. Degno di nota in campo gastronomico, oltre al pane carasau e ai genuini formaggi pecorini, è il piatto tipico del paese, le "panadas", cioè cestelli di pasta ripieni di carne e aromi naturali. A fine agosto è organizzata dal comune e dai produttori la "sagra della panada".
I vari ritrovamenti intorno al paese testimoniano la presenza umana nel territorio sin dal periodo nuragico. Assolutamente imperdibile, se si vuole fare un'immersione nel mondo magico dei nostri antenati, è l'altare rupestre che si trova davanti alla chiesa di s. Stefano, all'interno di un boschetto a nord dell'abitato di Oschiri.
Il borgo di Oschiri sorse in periodo medievale sui resti della fortificazione romana di Castrum e del villaggio medievale di Oppidum Octi.
Le sue antiche origini sono testimoniate da varie chiese romaniche, tra le quali meritano una visita la chiesa di San Demetrio, del 1158, e le medievali chiesa di Nostra Signora di Castro e di Nostra Signora di Otti, entrambe appartenute a villaggi scomparsi, poco fuori dall'abitato.
Il centro storico del paese, meta interessante per gli appassionati di storia dell'architettura, è caratterizzato da strade strette, talvolta pavimentate in pietra, e da grandi case basse costruite in pietra locale. Alcuni edifici conservano finestre in stile gotico-aragonese, con eleganti cornici monolitiche e architravi scolpite sugli ingressi.
Chi ama gli itinerari naturalistici non può mancare di visitare due splendidi esempi di natura incontaminata: l'area di rimboschimento di Su Filigosu e la selvaggia zona delle pendici del Limbara.
A Su Filigosu i visitatori esploreranno, a piedi o in bici, un'area abitata dalla fauna selvatica tipica della zona, ricca di funghi di varie specie, e cosparsa di resti archeologici di epoca preistorica (Domus de Janas, Dolmen, Tombe dei Giganti e nuraghi) in buono stato di conservazione e accessibili.
Un'altra area interessante è quella del fiume Coghinas, il Thermos dei Romani e terzo fiume dell'isola per lunghezza. Il fiume nasce nel comune di Bolotana e scorre da sud verso nord per ca. 123 km fino al golfo dell'Asinara, nel comune di Valledoria.
Il lago artificiale sul fiume Coghinas, parte del territorio comunale di Oschiri, è entrato in funzione nel 1937, ed è stato il primo impianto in caverna realizzato in Italia. I bordi del bacino, che consente di praticare canottaggio, pesca sportiva e diversi sport acquatici, sono un'attrazione per gli amanti del bird watching. Lungo la costa si trovano la necropoli di Pedredu e la frazione Pianas Sa Murighessa con la chiesa di San Leonardo, appartenuta al villaggio scomparso di Golianuti e situata su un alto poggio panoramico alle falde del Limbara.