Nella meravigliosa cornice delle Alpi Apuane e del celebre Golfo dei Poeti, sorge una proprietà unica, denominata “Villa dell’Angelo”, dalla storia affascinante e dalle caratteristiche architettoniche esclusive.
Il complesso, circondato da uno splendido parco di 17.500 mq con vista sulla foce del fiume Magra e sulle cave di marmo, si trova nella frazione di Bocca di Magra.
La villa, costruita alla fine dell’800, venne commissionata ad un architetto inglese da Bernardo Fabbricotti, discendente di una delle famiglie più potenti d’Italia che dominò tra l’800 e il 900 il mercato mondiale del marmo. Il primogenito di Bernardo, destinato a prestigiosi incarichi diplomatici presso l’Ambasciata Italiana a San Pietroburgo, seguendo i desideri della moglie Helen Bianca Murray decise di trasferirsi a Bocca di Magra.
Gravemente danneggiata dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale è passata agli attuali proprietari, che ne hanno curato con impegno e dedizione gli ingenti lavori di restauro nel 1970.
Uno splendido cancello conduce all’ingresso principale su un percorso carrabile completamente pavimentato in cubetti di porfido.
Tramite il lungo viale, ci si introduce in un grande parco privato, costituito da porzioni adibite a bosco ed uliveto.
Sullo sfondo dell’ampio prato, in una loggia arricchita da reperti marmorei, si trova una copia in bronzo della famosa scultura del “Porcellino ” di Pietro Tacca.
La residenza si sviluppa su due livelli nella parte anteriore e su quattro livelli nella parte posteriore, oltre i piani interrati. Lo stile neoromantico e rinascimentale con delicati tocchi “floreali” si distingue nelle riquadrature pittoriche della torretta e nei motivi ornamentali dei fregi delle fasce marcapiano.
Un pianerottolo con scala a doppia rampa conduce al piano inferiore del giardino ed alle cantine. Una terrazza, raggiungibile tramite una scala, domina le Alpi Apuane e rende visibile, nelle belle giornate estive, l’isola Capraia e l’Isola di Gorgona.
Le finiture interne di grande prestigio sono state effettuate utilizzando marmi di rara reperibilità, parquet, stucchi, tappezzerie in seta, contornati da affreschi, colonne in marmo e arredi unici.
Attualmente, la villa è suddivisa in due unità abitative; c'è un ampio ingresso comune e collega le unità uno scalone in marmo.
La prima unità si caratterizza per la scala interna che unisce tutti i livelli. Dispone di locali cantina, vari vani accessori, una cucina con ampia zona pranzo, tre diverse zone adibite a soggiorno, quattro camere da letto e relativi servizi e locali armadi. Al quinto piano si accede alla torretta con una splendida loggia con aperture a trifora con luce centrale ad arco su trabeazioni in marmo bianco.
La seconda unità è collegata nei suoi piani da una scala interna. Sono presenti locali ad uso cantina, taverna e lavanderia, per poi risalire nella zona abitabile con cucina, grande soggiorno, sala da pranzo, salotto con terrazzo angolare, quattro camere, locale studio.