Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su appartamento sito in Roma (rm) - via Ennio Bonifazi n. 32, interno 6, piano 1, composto catastalmente in ingresso/soggiorno/letto/pranzo con angolo cottura (progettualmente cucina), bagno e balcone per una Superficie Lorda di 39 mq, Superficie Convenzionale di 35 mq. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 358, part. 1372, sub. 6, z.C. 5, classe 4, categoria a/2, consistenza 1,5 vani, sup. Cat. 35 mq, r.C. € 379,60, piano 1 (P1 dal livello strada, P2 dall’ingresso del fabbricato posto al ps1), int. 6. Confina con corpo scala e ascensore condominiale, appartamento int. 5, appartamento int. 7, salvo se altri. Salvo l’esistenza di varianti non reperite, il progetto risulta difforme da quanto realizzato sia nelle parti comuni (ingressi e sistemazioni esterne) che nella forma e consistenza del fabbricato e dell’unità immobiliare in trattazione per varianti della sagoma e dei prospetti. L’immobile risulta difforme per la realizzazione di un piccolo ripostiglio, di un armadio a muro, variazione dell'ingresso anche con la realizzazione di un soppalco con altezza utile (2,20 ml) in contrasto con le disposizioni imposte dall’art. 42 del Regolamento Edilizio del Comune di Roma che impone un’altezza minima negli ambienti accessori almeno di ml 2,40, (la visione e misurazione del cespite è stata limitata dall'assenza di illuminazione e dalla presenza di molteplici oggetti e cose accatastate disordinatamente all'interno dello stesso), la presenza di protuberanze (pilastri/cavedi) nel bagno, nel soggiorno e nell'angolo cottura, disallineamenti della sagoma delle tamponature perimetrali sul lato nord-ovest (distacco esterno) e sud-est (verso altra proprietà), presentando una diversa distribuzione degli spazi interni (variazione dei tramezzi), modifica della superficie utile, della volumetria e dei prospetti che altresì presentano aperture in difformità dalla rappresentazione grafica catastale. Il ripristino dello status quo ante/legittimazione (non assicurata in tale sede) in ragione del realizzato in contrasto con quanto autorizzato fin dall’epoca di costruzione, presupposto che la mancata conformità urbanistica esclude la vendita del bene sul libero mercato, rimarrà a carico, cura e spesa dell'aggiudicatario, circostanza di cui si è tenuto conto nella determinazione della stima del compendio staggito. Il fabbricato, legittimato con progetto edilizio prot. 43174/72 (visto l’atto di obbligo del 24/11/1973 a rogito del Notaio g. Capparella di Civitavecchia, rep. 174190, trascritto a Roma 1 in data 06/12/1973 alla formalità n. 58466) autorizzato con licenza di costruzione n. 1542/73, venne dichiarato abitabile con certificato n. 101/77. Non vi sono certificazioni attestanti la conformità dell'impianto elettrico, dell'impianto termico e dell'impianto idrico. Non risulta, altresì, redatto l'ape (Attestato di Prestazione Energetica). Stato di occupazione: in corso di liberazione.
Caratteristiche