Piena proprietà di appartamento sito in Roma, Via Edoardo Jenner 47, Palazzina C, interno 30, posto al piano terzo catastale, costituito da ingresso, soggiorno con accesso al primo balcone, di circa 6,40 mq., angolo cottura, corridoio, un bagno con accesso al primo balcone, prima camera con accesso al secondo balcone, di circa 6,80 mq., ripostiglio, seconda camera, per una superficie convenzionale di circa 86,75 mq. Identificato nel n.C.E.U. Del Comune di Roma al foglio 457, part. 620 sub. 30, z.C.4, cat. A/3, cl.4, consistenza 4,5 vani, superficie catastale 92 mq., r.C. € 952,86, piano 3. Confinante con vano scala, appartamento int. 29, appartamento int. 31, salvo altri.
Per l'immobile risulta rilasciata la licenza di abitabilità n. 260 del 27 febbraio 1956, sulla base del progetto 27789/53.
L'immobile risulta difforme dal progetto originario. In particolare risulta una diversa distribuzione planimetria degli appartamenti, e il perimetro dell’originario interno 30 non coincide con quello attuale. Nella relazione di abitabilità in riferimento alla prima visita del 9 febbraio 1956 viene riportato: “…. Sono state apportate delle varianti ai prospetti, alla disposizione planimetrica degli appartamenti e del piano servizi; l’insieme volumetrico è conforme al progetto approvato e le varianti non contrastano con il r.E. …..”. Il 27 febbraio 1956 viene rilasciata la licenza di abitabilità n.260.
Lo stato attuale dei luoghi è difforme dalla planimetria catastale del 27 dicembre 1963 per quanto riguarda la distribuzione degli spazi interni, il perimetro di massima risulta corrispondere allo stato dei luoghi compresi i relativi infissi esterni riportati nella planimetria catastale.
Risulta presentata una pratica edilizia, per opere interne presso il Dipartimento XV del Comune di Roma, prot. 46102/84, con autorizzazione 1246/a del 20 dicembre 1984, con cui si autorizza la demolizione e ricostruzione di tramezzi. Non è stato possibile reperire la relativa documentazione tecnica presso il Comune di Roma. Nell’ autorizzazione 1246/a del 1984 viene specificato che la cucina dovrà essere dotata di aspirazione elettrica regolamentare e di canna esalatrice oltre il piano di copertura dell'edificio; tale circostanza non è stata possibile accertare nel corso del sopralluogo.
Per gli impianti non sono disponibili le certificazioni di legge.
Formalità pregiudizievoli: verbale di separazione consensuale omologato dal Tribunale di Roma il 20/7/2007, trascritto in data 23/11/2010 ai nn. 140568/83444 di formalità, con assegnazione del bene pignorato al coniuge del debitore.
Stato di occupazione: l’immobile risulta occupato dalla beneficiaria dell’assegnazione del bene pignorato in virtù della trascrizione di cui sopra. Per ogni approfondimento si rimanda alla lettura dell’integrazione della perizia di stima depositata il 31.10.23.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.
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