Roma, Ponte Mammolo – Via Emilio Treves appartamento posto al primo piano di un palazzina di soli quattro piani dotata di ascensore. L’immobile si compone di: ingresso, soggiorno, camera, cucina abitabile, servizio e ampio balcone. L’esposizione a sud favorisce la luminosità dell’appartamento. Il riscaldamento è termoutonomo. Classe g epi 175Kwh/mqa
Ponte Mammolo è il XXIX quartiere di Roma compreso tra la Via Tiburtina e la Via Nomentana. Probabilmente prende il nome dal ponte “pons mammeus” , del V secolo, attribuito da Giulia Avita Mamea, la madre di Alessandro Severo, che impose il restauro del ponte. Distrutto nel 1849 dai francesi venne ricostruito bel 1871 per volere di papa Pio IX e poi nuovamente negli anni 90. Anticamente la zona era agricola abitata da famiglie di agricoltori che commerciavano i loro prodotti nel centro di Roma e all’inizio degli anni ’30 sorsero le prime abitazioni, piccole strutture industriali e la chiesa del Sacro Cuore . Sempre agli inizi del XX secolo si sviluppò all’interno del quartiere la zona di Rebibbia, che deriva dal nome del cardinale Scipione Rebiba, oggi la zona è costituita da case familiari con pochi piani e piccoli giardini in stile rurale. Negli anni ’70 a Rebibbia la realizzazione dell’omonimo carcere, la principale struttura penitenziaria di Roma. Poi avvenne l’urbanizzazione della zona di Casal de Pazzi. Nel 1990 il quartiere fu raggiunto dalla linea b della metropolitana con la stazione Rebibbia. Una leggenda popolare narra che Annibale, famoso condottiero cartaginese e definito il più grande generale dell’antichità, si fosse fermata in questa zona. Sempre in questo quartiere visse il regista Pier Paolo Pasolini come ricorda una targa posta in Piazza Ferriani.