L’appartamento al terzo piano, con doppia esposizione, e’ stato recentemente restaurato ed ha una superficie di circa 75 mq calpestabili, ottimamente esposta e con buona luminosità di tutti gli ambienti. Al suo interno l’ingresso e’ direttamente posto nell’area living a cui seguono in linea retta uno studio, una cucina abitabile un ampio bagno ed una camera da letto contrapposta.
In fase di tinteggiatura e nuovo arredo di interni, la casa e’ disponibile esclusivamente per clientela diplomatica, personale d’ambasciata, o funzionari di istituzioni internazionali. Tassativamente necessaria la non residenza. Potranno essere valutati sia contratti transitori di massimo 18 mesi che contratti di 3 anni.
L’area di Villa Riccio al Flaminio è una piccola sorpresa urbanistica, un complesso di abitazioni racchiuse tra viale del Vignola e Lungotevere Flaminio. Sperimentazione urbanistica nata sul modello delle città giardino inglesi, Villa Riccio è un’oasi di verde con viali alberati e palazzine costruite ai primi del ‘900
La sua realizzazione si deve all’allora ministro dell’Economia e delle Ferrovie, Vincenzo Riccio, che apprezzò l’idea di un condominio basato sull’idea di giardino comune, teorizzata dall’architetto Negri. Destinata inizialmente alla cooperativa di poste e telegrafonici, a cui erano stati destinati gli edifici, per questo definite le «casette dei ferrovieri, ancora oggi è considerata un eccellente esempio di edificazione residenziale che si rapporta con l’ambiente beneficiando della relazione con gli ampi spazi verdi dei giardini interni al complesso.
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