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Maestosa villa nobiliare settecentesca in vendita in posizione strategica a pochi chilometri da Pisa e dalla costa tirrenica.
L'immobile è composto da un corpo principale a tre piani e due corpi laterali a due piani, per un totale di oltre 40 vani per una superficie complessiva di circa 2.500 mq + soffitte, oltre ad annessi per ulteriori 320 mq.
Considerato uno degli edifici più importanti del territorio pisano, è stato oggetto di studi e pubblicazioni editoriali, oltre che ambientazione di film.
Il complesso immobiliare è stato dichiarato di notevole interesse storico e artistico ai sensi del d.Lgs. 42/2004.
La villa è decorata con magnifici affreschi e dispone di un parco di circa 11.000 mq con grandi alberi secolari, oltre ad un ulteriore appezzamento di terreno adiacente di circa 1.300 mq, dove può essere situata una piscina o un campo da tennis.
Interni
L'ingresso dalla pubblica via immette in quello che un tempo era l'atrio delle carrozze, un ampio vano con volte a crociera, che conserva ancora intatto l'originario pavimento in arenaria e si apre sul giardino nord verso la stalla attraverso una doppia porta.
L'ingresso principale dal parco, invece, dà accesso, attraverso il portale in pietra dominato dallo stemma gentilizio degli antichi proprietari, ad un luminoso salone con colonne e volte a botte, decorato con raffinati motivi che si ripetono in vari ambienti della residenza.
Al piano terra, adiacente all'atrio delle carrozze e preceduto da un elegante salone affrescato, si trova l'oratorio, decorato dal Tempesti con un mirabile effetto trompe-l'oeil che amplia gli spazi in spettacolari navate laterali e matronei laterali.
Al piano nobile si accede attraverso la monumentale scalinata a triplo volume con gradini in arenaria e balaustra con colonne in marmo bianco di Carrara, interamente contornata da grandi monocromi in calde tonalità ocra raffiguranti le divinità Bacco, Cerere e Minerva e sormontata da una volta policroma raffigurante le Muse su Monte Elicona, con Apollo che presiede come Dio della Musica.
Al secondo piano si accede da un'altra scala, situata in quello che probabilmente era il nucleo iniziale della residenza. Un'ulteriore scala, anticamente chiamata “la scala segreta”, collega i tre piani.
Nel corpo principale, attorno ai due scaloni maggiori e ai lati del grande salone centrale a doppio volume, si sviluppa una serie di grandi ambienti affrescati, talvolta collegati a due a due da un portone interno.
Il corpo laterale a due piani prospiciente il giardino sud era originariamente una loggia e fu ridisegnato nell'ottocento, nello stile della Gherardesca, per ospitare una sala ampia e molto luminosa, probabilmente voluta dall'antico proprietario, un musicista, come teatro -auditorium per le sue composizioni.
