Nel centro storico di sigillo appartamento su due livelli, finemente ristrutturato, per complessivi 70mq catastali cosi’ suddivisi: piano terra: ingresso, soggiorno, angolo cottura, cortile esterno privato. Piano primo: ampia e luminosa camera matrimoniale , bagno con finestra.
Ottimo sia come abitazione principale che come abitazione per vacanze vista la vicinanza del monte cucco , splendido parco naturale meta di turisti di tutte le parti del mondo, dove si effettuano meravigliose escursioni alle grotte e al rio freddo, sigillo inoltre è una delle più importanti mete per il volo libero. Nell'agosto 2011 si sono disputati I campionati del mondo di deltaplano vinti dall'italiano alex ploner. Salendo verso la vetta del monte cucco potrete incontrare meravigliosi animali che vivono allo stato brado tra cui mucche, cavalli… ottimo investimento, interessante rapporto qualità/prezzo sigillo è un comune di circa 2400 abitanti inserito nel contesto del parco naturale del monte cucco, in posizione strategica al confine tra umbria e marche, ottima la viabilità: 20 km da gubbio 40 km dll’aeroporto internazionale dell’umbria “ san francesco d’assisi” dove atterra anche ryanair 80km dl mare adriatico un po’ di storia Il territorio di Sigillo, in epoca preromana, era abitato, come dice Plinio il Vecchio (79 d.C.) nella sua Naturalis Historia, dalla popolazione umbra dei Suillates; in epoca imperiale ebbe il municipium di Suillum, retto dai magistrati "Duoviri". Attraversato dall'importante via Flaminia, costruita nel 220 a.C., a 127 miglia da Roma, per raggiungerla erano necessari tre giorni di viaggio a piedi. Frammenti di iscrizioni, qualche capitello, rocchi di colonne, ville suburbane e tombe testimoniano la notevole estensione dell'abitato in epoca romana. I Goti di Alarico, nel 409 d.C., in transito verso Roma per saccheggiarla (24 agosto 410 d.C.), lasciarono dietro di loro soltanto rovine: oltre 100.000 persone tra uomini, donne, vecchi e bambini, con carri trainati da buoi e cavalli, spogliavano e mettevano a ferro e fuoco quanto trovavano. La poca popolazione rimasta, rifugiatasi nelle grotte e nei boschi, dovette ancora subire i disastri della ventennale guerra tra i Bizantini di Narsete e i Goti di Totila, lo sfortunato re che morì la sera stessa della battaglia, nel luglio del 552 d.C., a Caprara, territorio di Tadinum. Con la venuta dei Longobardi, pochi anni più tardi, il suo territorio fece parte del Ducato di Spoleto e del Gastaldato di Nocera, che poi con i Franchi di Carlo Magno si trasformò nella Contea di Nocera, nel Ducato di Spoleto. Cambiato il nome latino in Sigillum, la Pieve di s. Andrea dal secolo VII o viii, continuò a testimoniare una presenza continua di popolazione. Fu dominato dai conti longobardi di Nocera: si ricordano, tra gli altri, Monaldo, Offredo, Rodolfo e Vico detto Lupo (tutti discendenti dal duca di Spoleto Ildebrando e dai re d'Italia Liutprando, Ansprando ed Ildebrando).