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Castello di Migliano: Ultimo piano ristrutturato
In antico castello medievale completamente ristrutturato vendiamo luminoso e panoramico appartamento al secondo e ultimo piano.
L'immobile si compone di ingresso, ampio soggiorno con camino, cucinotto, due camere matrimoniali, due bagni e del parco condominiale che circonda la proprietà.
La casa si presenta in perfette condizioni, con porte antiche restaurate, pavimenti in parquet e cotto, e dispone di un camino perfettamente funzionante.
Dal parco del castello, con un’altitudine di 452 metri s.l.M., è possibile ammirare le splendide vallate circostanti e godere di un incredibile silenzio.
Vista la sua particolare ed interessante collocazione sia dal punto di vista storico che paesaggistico, l’appartamento può essere usato sia come residenza privata estiva, nonché acquistato come investimento ed destinato ad alloggio turistico.
Cenni storici del castello di migliano: “Il Castello di Migliano spicca per la sua imponenza e per la sua posizione, segnando in passato, come oggi, i confini amministrativi del Priorato perugino. Secondo una relazione storico-artistica del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, la prima memoria di questo castello risale al 1131, fu nominato infatti la prima volta come possedimento dell’impero del Barbarossa. Tra il XII e il XIV secolo, invece, passò sotto la giurisdizione dei Conti di Marsciano, ai quali appartenne fino al XVII secolo. Dopo la metà del 1600 e per tutto il XVIII secolo, il Castello passò in proprietà ai Conti Monaldi di Perugia, e nel 1860 fu annesso al Regno d’Italia come frazione del Comune di Marsciano. I Conti proprietari del castello lo usarono spesso come residenza di campagna; amavano questo posto ameno sia per il meraviglioso paesaggio sia per le particolari proprietà terapeutiche delle acque delle sorgenti sottostanti; una situata a ridosso dell’alveo del fiumiciattolo e l’altra posta a valle del borgo di Baccano, entrambe ricche di ferro e magnesio sono state sempre apprezzate sia dai Conti di Marsciano che erano soliti scendere alle sorgenti per “passare le acque” sia da insigni personaggi, come Papa Leone 13 esimo, visitatore e amante della zona già dal 1895.”