La costruzione del bene risale ad un atto notarile del 27 ottobre 1495 di Orlando II Pallavicino, in ossequio alla volontà del padre Gian Lodovico I, quale opera pia destinata a opere di bene: Casa della Misericordia e dei poveri di Cristo, riconosciuta ufficialmente da Papa Alessandro VI nel 1498.
L'ospedale offriva ricovero, oltre che ai cittadini, anche ai pellegrini che, passando da Cremona, si recavano verso la Via Francigena.
Passata nel 1711 per volontà di Papa Clemente XI all'ordine dei Cavalieri Costantiniani sotto il titolo della Beata Vergine della Steccata di Parma, l'amministrazione rimase ai Cavalieri fino ai primi decenni del 1800. Nel 1823 all'arrivo delle truppe francesi la Casa della Misericordia fu venduta e successivamente lasciata in eredità all'ospizio di Cortemaggiore, proprietario fino al 2006.
L'immobile si articola su tre piani fuoriterra nella parte su via Cavour e via Pascoli, e su due piani nella parte che prospetta su via Rubini. L'ingresso dei locali su via Cavour sono voltati e destinati ad uso abitativo, il piano terra è caratterizzato dal cortile pavimento in ciottoli e delimitato sui quattro lati da un porticato ad archi a tutto sesto quattrocentesco.
Il lato nord risulta tamponato fino dall'inizio dell'800 e così anche i portici dei lati nord e sud del primo piano, nei quali sono state ricavate finestre armonicamente definite e incorniciate da modanature. Le tamponature hanno consentito di ricavare ulteriori ambienti ad uso abitativo e servizi. I portici hanno soffitti di travi ed anche il salone presenta una copertura a travi lignea.
Il secondo piano è destinato a sottotetto con copertura lignea a coppi.
L'edificio attualmente è inutilizzato; alla data del Decreto di Vincolo (anno 1999) esso versava in condizioni precarie, che conducevano l'Ente proprietario a vendere l'immobile all'asta, acquisto avvenuto dalla parte debitrice di codesta procedura nell'anno 2006. Da allora l'immobile non è stato in alcun modo mantenuto.
Si tratta di una vendita forzata, è possibile visionare l'immobile solo con il Custode giudiziario; non viene richiesto alcun compenso di mediazione per le informazioni che rilasciamo per telefono e chiunque può partecipare al solo costo della marca da bollo nell'offerta. Per ulteriori e più dettagliate informazioni relative alla descrizione, alla dimensione, alla procedura giudiziaria, si raccomanda di verificare sempre l’avviso d’asta nonché la perizia di stima del tribunale che si possono scaricare dai siti ufficiali dove l’annuncio è pubblicato per legge, anche cliccando il pulsante “prenota visita” se di seguito disponibile. Quando l'asta non è più partecipabile, è possibile richiedere informazioni telefoniche o via mail ai recapiti indicati o comunque contattare gli organi ufficiali della procedura.