Arona, a pochi minuti a piedi dal lungo lago in zona riservata semi centrale, residenza di nuova costruzione dal carattere contemporaneo.
Appartamento all'ultimo piano composto da ampio living con cucina a vista, 2 bagni, 2 camere da letto, cabina armadi, ripostiglio, balcone laterale ed ampio terrazzo.
Civico 32 si ispira ad una filosofia progettuale innovativa nel massimo rispetto dell’ambiente garantendo confort e sostenibilità, tenendo conto delle emergenti esigenze di abitabilità.
Cura e selezione di aziende leader permettono di offrire raffinate soluzioni per interni eleganti e tecnologicamente avanzate, garantendo una soluzione perfetta tra riservatezza ed eleganza senza rinunciare alle comodità ed ai servizi di una location di fascino e rilievo.
Sette gli appartamenti di varie metrature, dal trilocale al quadrilocale, con terrazzi o giardini esclusivi ed ampie autorimesse.
Consegna prevista per fine 2025.
Classe energetica presunta A4.
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F.Mirco 342.5536792
In epoca romana fu luogo di passaggio verso il passo del Sempione. Sotto la chiesa di San Giuseppe sono stati rinvenuti i resti di una fornace e di un laboratorio artigiano per la lavorazione dei metalli. La colonizzazione romana è documentata inoltre da lapidi funerarie rinvenute un po' dovunque nella zona.
L'attuale nucleo abitato si sviluppò intorno all'abbazia benedettina di San Salvatore, fondata nel 979 dal conte Amizzone del Seprio. La prova di tale sviluppo è documentata in una "Cronaca" o "Pasionario", una specie di zibaldone in cui si intrecciano vite di santi più o meno attendibili, testi di ascesi, lettere di vescovi e di presuli, preghiere e invocazioni. In tale contesto appare la narrazione del martirio di San Graziano e di San Felino avvenuto nel 979 con la traslazione dei loro corpi ad Arona, per opera del conte Amizzone del Seprio, un capitano di truppa al comando dell'imperatore Ottone I. Sono 249 fogli in pergamena redatto in latino medioevale e scritto in gotico. L'abbazia benedettina, con il tempo perse le sue principali prerogative, a causa soprattutto per il sorgere di una autorità civile che si identificò prima nella famiglia dei Della Torre, e successivamente dopo il suo abbattimento, nei Visconti, primo fra tutti Ottone che fu arcivescovo di Milano, attorno alla fine del Duecento sotto cui passò il dominio dell'arcivescovo di Milano. Nel 1263, le forze milanesi, guidate dai Torriani, assediarono per terra e acqua Arona, dove si erano radunati i fuoriusciti milanesi guidati da Ottone Visconti[9]. Tra duecento e trecento risulta essere Signore, Stefano Visconti (1287/88 - 1327), sposato in seconde nozze, nel 1318 con Valentina, figlia di Bernabó Doria, Signore di Sassello e di Eliana Fieschi dei Signori di Lavagna. Stefano e Valentina ebbero Matteo ii, Galeazzo II e Bernabó Visconti, Consignori di Milano dall'11 ottobre 1354. Già proprietà della famiglia Torriani (xii secolo). Dopo la battaglia di Desio (