"Immersa in un giardino rigoglioso di 3000 mq. Piantumato con varie essenze e con un'incantevole vista lago nella tranquilla e piacevole zona collinare ma comoda ai principali servizi del paese questa villa la cui posizione e il suo punto di forza costruita nel 1966 rimasta immutata con il passare degli anni lasciando traspirare quel sapore vintage ma che la contraddistingue con la sua architettura ancora attuale e moderna; si sviluppa su piu livelli da una scala centrale protagonista nella zona giorno che accoglie un soggiorno molto luminoso dalle ampie finestre che comunicano con il terrazzo che la vista del lago ne rapisce lo sguardo... , cucina anch'essa con uscita su terrazzo, camera matrimoniale con annesso bagno; con un salto di quota si arriva ad un locale interrato adibito a tavernetta con accesso ad un locale sgombero; la zona notte si compone da tre camere e due bagni; attraverso un porticato vi e l'entrata principale sullo stesso piano piano si trova un locale adibito a studio, il locale lavanderia con attiguo il locale caldaia l'impianto al momento va a gasolio ma vi e predisposto l'attacco per il gas metano. Si affacciano su un comodo piazzale il garage interrato della villa e in corpo staccato un doppio box, un giardino terrazzato ospita l'orto e il frutteto.Abitabile subito con qualche lavoretto di manutenzione, o ampliata e rimodernizzata.Meina (Meina in piemontese e in lombardo) e un comune italiano di 2.584 abitanti della provincia di Novara in Piemonte. Situato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, ha seguito con i suoi abitanti le vicende dapprima del Ducato di Milano e dei Borromeo, conti d'Arona, in seguito del Regno di Sardegna, poi di quello d'Italia. Tra il 15 e il 23 settembre 1943, il paese di Meina fu teatro della strage di 16 ebrei italiani provenienti dalla Grecia, compiuta dalle ss naziste nell'Hotel Meina di proprieta di Alberto Behar, cittadino turco di origine ebraica. Sulla vicenda e stato girato nel 2007 il film Hotel Meina diretto da Carlo Lizzani, prendendo spunto dal reportage giornalistico omonimo di Marco Nozza."
Caratteristiche