Nel cuore di Portello proponiamo in vendita un moderno bilocale all’interno di uno stabile signorile progettato da Cino Zucchi, con portineria che si affaccia su una via pedonale che collega il parco e il centro commerciale Portello.
La proprietà è’ di 55 mq ed e’ pronta per essere abitata
Così composto: all’ingresso è’ presente un ampio soggiorno con angolo cottura completo di tutti gli elettrodomestici e bagno completo con box doccia che affaccia nella camera da letto, dal quale si può anche accedervi
Proseguendo abbiamo la zona notte con una grande camera matrimoniale con annessa cabina armadio
L’immobile e’ situato in una via privata silenziosa e la zona è ben servita da tutti i servizi commerciali e da differenti mezzi di trasporto.
Completa la proprietà una cantina ed un Box auto acquistabile ad € 25.000
Riferimento annuncio:
Jennifer Modigliani ph. 3358063173
Lorenzo Lupo ph. 3755684329
"" Se, come afferma Franco Purini, l'architettura italiana si fonda su un senso della misura, per cui dell'ordine e in ultima analisi della composizione, è plausibile considerare Cino Zucchi come l'epigone di questa tendenza. Rivivono in Zuc-chi le raffinate architetture di Ignazio Gardella, di Giò Ponti, di Caccia Dominioni e più che altro di Asnago e Vender, alla cui opera Zucchi ha dedicato un attento studio.
Nell'area ex alfa-romeo al Nuovo Portello nella "sua" Mila-no, Zucchi realizza alcuni dei suoi edifici più convincenti.
L'intervento residenziale si sviluppa in due settori. Nel pri-mo, quello a sud, tre corpi in linea di otto piani occupano l'intero lotto; nell'intervallo tra loro un sistema di corti private cadenza uno spazio che nel complesso risulta molto compresso, quasi fortilizio. In pianta le residenze (che ricordiamo sono di edilizia convenzionata) vengono intervallate da profonde logge comuni poste in prossimità dei corpi sca-la; a terra un porticato unisce tra loro gli accessi. Gli edifici sono a doppia faccia: i fronti che guardano a nord sono compatti, quasi austeri; quelli che invece guardano a sud alleggeriscono la cassa muraria apponendo alla stessa un leggiadro sistema di logge in acciaio, in cui riconosciamo un omaggio alle filigrane del primo Albini. La scelta e l'utilizzo dei materiali sono sapienti, Zucchi infatti ha dalla sua un'in-discussa capacità di nobilitare la tradizione attraverso un giusto e sapiente tocco di astrazione. Si spiega così il rivestimento in cotto opportunamente decolorato per stemprare l'anima rustica della terracotta, o gli infissi in legno, di quel grigio caldo, cordiale, ma allo stesso tempo velatamente al-
Tezzoso. Di certo poi non è un caso che la pietra scelta sia quella di Trani, la più anodina e sfuggente delle pietre italia-ne. Un po' di astrazione quindi, ma anche un tocco di snobistica banalità domestica, apertamente citata nei serramen-ti, colorati di quel verde tipico dell'edilizia del dopo