Nel piccolo borgo antico di Milazzo, sorge ,tra la via Impallomeni e la via d’amico , una costruzione ricca di storia , che conserva ancora al suo interno l’atmosfera dei tempi passati. Si tratta del Palazzo Del Governatore e del Viceré, costruito intorno al 1568, dimora dei Governatori, dei Viceré e Luogotenenti di Sicilia nel periodo in cui la città ricoprì il ruolo di capitale amministrativa del Regno di Sicilia.
Riedificato e rimodulato verosimilmente nella forma attuale per opera del barone Vincenzo Baele negli anni 1612 - 1613, lo stabile rimase di proprietà della famiglia fino all'estinzione del ramo genealogico.
Al Palazzo si accede sia dalla via Impallomeni, che dalla via d’amico Rodriguez. Il prospetto est, sulla via d’amico, presenta tre ordini raccordati al piano stradale da una scalinata ed esteso pianerottolo:
• Al piano terreno si apre il portale centrale caratterizzato dall'arco in bugnato delimitato da grandi finestroni dei locali di servizio e un portone decentrato con arco in pietra viva che immette direttamente nella rimessa delle carrozze;
• Al primo piano, il piano nobile, si aprono tre grandi balconi, dalle barocche ringhiere panciute in ferro battuto. Quello centrale, di proporzioni maggiori presenta cinque mensoloni, i due balconi laterali ne presentano tre, tutte le superfici o facce esterne sono sagomate con figure o mascheroni antropomorfi..
• Al piano attico una serie di semplici finestre quadrate (temporaneamente tamponate) chiudono la prospettiva priva di coronamento.
Nella volta dell'ambiente è dipinto lo stemma dei d'Amico. Stalle e magazzini sono distribuiti ai lati dell'atrio e occupano l'intero pianterreno.
Al primo piano il salone centrale conserva il pavimento in grandi lastre di pietra. La volta presenta affreschi riproducenti motivi floreali, con panorami di fantasia entro cornici decorate.
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