Salento Agency, è lieta di presentarvi la vendita di una bellissima struttura situata nel centro storico di Giuliano di Lecce, caratteristico borgo del Capo di Leuca, ricadente nel Comune di Castrignano del Capo. Si presume che le origini di giuliano siano romane, dal nome da "Ager Julianus" (podere di un Giulio). Giuliano ha storicamente nobili e affascinanti origini che legano la sua vita a quella della dinastia nobile che l'ha posseduta. Il feudale Castello di Giuliano, fu edificato nei primi anni del XVI secolo nel cuore antico del paese. La fortezza è una delle poche nel Salento ad avere mantenuto l'originaria fisionomia intatta. Il castello presenta i caratteri propri dell'architettura militare del Cinquecento. Il prospetto principale, ai cui lati si elevano due torrioni di forma quadrata, è caratterizzato da cortine e da quattro alti bastioni verticali. Un ampio ponte ad archi, che supera il fossato, permette l'accesso all'interno del castello; La struttura è distribuita intorno a un ampio cortile centrale sul quale si affacciano tutti gli ambienti del piano terra e del primo piano. Il piano terra, destinato alle attività produttive, ospita le scuderie, le stalle, i depositi e i locali per la servitù; il piano superiore, destinato invece alla residenza del feudatario, ospita le stanze nobiliari
Il menhir Mensi, situato nel centro storico del borgo, nell'antica Via Regina Elena, è uno dei pochi esemplari rimasti nel Capo di Leuca. Realizzato in carparo locale, ha un'altezza di 2,34 metri; la sua caratteristica è quella di essere sormontato da una piccola lastra orizzontale.
Proprio in Via Regina Elena è situata la proprietà in vendita!
Il complesso immobiliare è composto da dei locali al piano terra e da un antico frantoio ipogeo edificato nel 1789 (epoca della rivoluzione francese), visitando questa proprietà potrete assaporare il passaggio dalla società agricola alla rivoluzione industriale.
Il frantoio ipogeo ovviamente è situato al piano interrato e conserva ancora una bellissima macina in pietra e la vasca di molitura.
I frantoi ipogei scavati a mano nei terreni tufacei sono sempre dotati di stanze per lo stoccaggio dell'olio e nicchie dove gli operai si riposavano sui letti di paglia.
Entrando nei locali al piano terra si notano i primi macchinari utilizzati per la molitura delle olive.
Grandi ambienti con tipiche volte a stella erano destinati alle presse idrauliche, mentre una stanza con la volta a botte e il camino era lo studio del contabile.
Un secondo grande locale formato da tre volte a stella era il locale dove venivano stoccate le olive da molire e in adiacenza vi erano due stanze con le vasche in pietra leccese dove veniva stoccato l'olio prodotto. Nella parte retrostante c'era la cambusa e un locale deposito.
Un grande cortile separava i locali di lavorazione con i tre ambienti destinati al bestiame e agli attrezzi agricoli. Nella parte retrostante un grande giardino di 400 metri, accessibile da Via Frosinone!