In località Santa Maria di Merino a Vieste, proponiamo in vendita terreno agricolo con casetta rustica di ettari 1,5. Il terreno dista soli 7 km dal centro abitato e meno di 1 km dal mare. Completamente recintato con quattro cancelli, sono presenti circa 300 alberi d'ulivo e numerosi alberi da frutta, pozzo artesiano, allacciamento elettrico 380+220 e facilità d'irrigazione. La casetta rustica di circa mq 40 è composta da soggiorno pranzo con camino, cucinino, bagno, presente anche un locale deposito. Il terreno si trova a circa 300 metri alle spalle dal santuario di Santa Maria di Merino, una piccola chiesetta, dall’enorme valore simbolico per i fedeli Viestani, un pregevole esempio di chiesa rurale pugliese, manufatto tipico delle campagne del mediterraneo, simile alle masserie di una volta.
La tradizione collega la costruzione della cappella al ritrovamento, sulla spiaggia poco distante, della statua lignea raffigurante la Vergine Maria. La parte centrale del santuario è la più antica e si innesta sui residui muri di una antica villa o santuario di epoca romana ed è circondata dai resti archeologici, le altre cappelle sono state costruite successivamente. Secondo la tradizione, il luogo del santuario coinciderebbe con il sito dell' “antica città di Merinum”. Gli scavi iniziati nel 1938 non sono stati mai conclusi e quando era stato scoperto i contadini dell’epoca lo hanno riseppellito. La supposizione dell’esistenza di una vera e propria “città di Merinum” è da attribuirsi ad una controversa citazione dell’opera di Plinio. L’esistenza dell' antica città di Merinum è stata smentita o confermata successivamente da altri storici antichi che collocarono la città misteriosa dove ora sorge la città di Vieste o nella piana dove è presente l’antico santuario. In prossimità dell’ultimo tratto della spiaggia di Scialmarino, troviamo il complesso cimiteriale più importante del Gargano è quello della Necropoli La Salata. Celata da un ruscello proveniente da una cavità naturale, sulle cui pareti sono scavate alcune tombe, “la salata” si sviluppa su un grottone con una falesia alta circa 30 metri. Gli archeologi hanno definito questa necropoli come la più maestosa e suggestiva, nel suo genere, dell’intero bacino Mediterraneo.