Il terreno in questione è situato in Via dei Bizantini e si estende per una superficie di circa 750 mq.
Questo lotto rientra nella categoria dei cosiddetti “lotti interclusi”, termine urbanistico che identifica quelle aree non ancora edificate che, pur essendo incluse all’interno di un tessuto urbanistico consolidato, sono rimaste libere e disponibili per eventuali sviluppi.
Un lotto intercluso rappresenta, di fatto, una porzione di terreno isolata tra costruzioni già esistenti, un’enclave che si colloca all’interno di una zona completamente urbanizzata, dove la rete di servizi e infrastrutture è già presente.
Dal punto di vista delle normative urbanistiche, i lotti interclusi come questo godono di una particolare condizione di edificabilità.
Essendo situati all’interno di un’area già pienamente sviluppata e servita da infrastrutture, possono infatti essere considerati edificabili anche in assenza di un Piano urbanistico attuativo o di una Convenzione di lottizzazione.
Questo significa che, nonostante l’assenza di un piano specifico per la loro urbanizzazione, questi lotti possono essere destinati a nuove costruzioni, permettendo di integrare il terreno con l’ambiente circostante e contribuire allo sviluppo dell’area senza la necessità di ulteriori interventi strutturali da parte del Comune.
In sintesi, il lotto in Via dei Bizantini rappresenta un’opportunità di edificazione semplificata in una zona urbanizzata e consolidata, dove l’integrazione di nuovi edifici risulta facilitata dalla presenza di tutte le infrastrutture di base.