L'immobile è situato tra il secondo, il terzo ed il quarto piano di un palazzo di fine '800 in uno dei punti più belli e verdi di via Etnea. L'ingresso può avvenire dalla promenade originaria, sontuosa gradinata rivestita in marmo dal secondo piano, oppure tramite ascensore direttamente sul terzo piano, dove si apre un'ampia stanza d'ingresso con velux che ci prepara alla grande sala di rappresentanza illuminata da un'ampio e sinuoso lucernario, camino e falde a vista. Di seguito cucina abitabile in muratura e comodo ripostiglio. Allo stesso piano troviamo anche un servizio e altre due camere con affaccio sull'Orto Botanico. Al piano superiore troviamo una camera da letto padronale con cabina armadio all'ingresso, alcova con bagno e una meravigliosa terrazza con affaccio sul verde e la tranquillità dell'Orto Botanico. Completa la proprietà un piccolo box auto al piano terra. Questa è la proprietà ideale per chi ama il fascino di un attico dei primi del'900 senza rinunciare ai servizi ed alle moderne comodità.
La via Etnea è la strada principale del centro storico di Catania, è il cardo della città, direttrice sud-nord con un andamento rettilineo per circa tre chilometri. Va da Piazza del Duomo al Tondo Gioeni e sorge soltanto alla fine del XVII secolo a seguito del disastroso terremoto dell'11 gennaio 1693. Nel corso dei secoli il suo nome venne poi mutato in via Stesicorea ed infine nell'attuale via Etnea. Lungo questa vennero edificate ben sei chiese che partendo dalla Cattedrale sita in piazza Duomo, proseguivano con la Basilica della Collegiata, la Chiesa dei Minoriti, la Chiesa di San Biagio, la Chiesa del Santissimo Sacramento al Borgo e la Chiesa di Sant'Agata al Borgo e molti palazzi della nobiltà catanese ed edifici pubblici.
Nel corso del XX secolo la strada si sviluppò oltre l’incrocio con i viali e proseguì fino a Piazza Cavour, detta dai catanesi "Il Borgo", dove si trova la fontana di Cerere in marmo di Carrara, conosciuta dagli anziani catanesi come "a tapallara", proseguendo troviamo un'altra chicca della città, l'Orto Botanico universitario, su progetto dell'architetto Mario Di Stefano che venne inaugurato nel 1858 ed oggi si estende su una superficie di circa 16.000 m² su suoli in parte di origine vulcanica (lave di epoca romana) e in parte alluvionali, costretto nell'antica struttura ottocentesca a causa dello sviluppo urbanistico, ma che riveste importanza proprio come sede di alcune peculiari collezioni, quali le succulente, le palme e l'orto siculo. La nostra "promenade" arriva dunque al Tondo Gioeni, dove negli anni cinquanta del XX secolo venne costruita la circonvallazione di Catania e dove oggi troviamo la fontana di Mirone, quinta scenografica che apre al Parco Gioeni, l'ultimo parco cittadino ubicato nella parte nord della città. Catania lascia il suo centro per dirigersi verso l'Etna, i quartieri di Barriera del Bosco e di Canalicchio.