Questa proprietà è una porzione della dimora aristocratica appartenuta ai Baroni Beneventano della Corte i quali fecero edificare il palazzo nella seconda metà dell'ottocento e ne ebbero la proprietà sino ai primi anni del ‘900. La direzione dei lavori fu di Giuseppe Lanzerotti su progetto di ispirazione eclettica nello stile tipicamente fiorentino cosi come per il vicino Palazzo del Toscano.
Il piano è il secondo, il cosiddetto piano nobile e suddetta porzione fa riferimento ai saloni di rappresentanza riccamente decorati dai maggiori pittori dell’epoca che avevano già lavorato per altri importanti dimore gentilizie della penisola. Degli antichi arredi resta solo il ricco lampadario in ottone e cristallo nel salone delle feste. Ha particolare rilievo lo scalone d'onore con le sue imponenti colonne in marmo. L'appartamento ha anche un secondo ingresso, un ammezzato ed una scala di servizio che conduce alla terrazza con il belvedere, costruito per desiderio della baronessa Lucrezia Beneventano della Corte che lo utilizzava come sala da tea e lettura. L’appartamento può essere diviso in due unità senza alterarne la bellezza. E’ la proprietà ideale per chi vuole vivere in una dimore storica di pregio nel cuore del centro storico della città ma anche per chi vuole investire in attività turistico-ricettive.