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Palazzo gualazzi
Nel nucleo storico del comune di Cicognolo, paese di circa 1000 abitanti a 10 km da Cremona, è presente il complesso edilizio in oggetto, in prossimità di Villa castello Manfredi di cui in origine costituiva una dependance ad uso scuderia.
Questa zona divenne luogo di interventi edilizi importanti, quali la costruzione di castello Manfredi, perché alcune famiglie di grossi latifondisti di Cremona proprietarie di terreni pensarono di costruire qui i loro palazzi o restaurare o ampliare quelli preesistenti. Il castello venne costruito dal Voghera, all’epoca senza dubbio l’architetto più noto dell’area cremonese, e sembra che anche la ristrutturazione di casa Gualazzi, molto probabilmente preesistente al castello stesso, sia opera sua.
Le prime notizie relative al complesso “casa Gualazzi” riguardano la parte a elle e risalgono alla prima metà del XVIII secolo (1723-1755 secondo le mappe del catasto teresiano). Successivamente, in un arco temporale che arriva agli ultimi decenni del 1800, l’impianto del complesso ha subito rimaneggiamenti e aggiunte. Infatti l’iniziale fabbricato con forma a elle è stato completato con l’aggiunta, prima sul lato ovest e in seguito nella porzione centrale, di due ulteriori corpi di fabbrica che hanno portato al complesso nella sua forma attuale.
Un atto notarile del 6 agosto 1892 attesta il trasferimento dell’intero compendio alla famiglia Gualazzi.
Dal punto di vista architettonico, la configurazione finale dell’edificio, pur presentando riferimenti stilistici preziosi ma di diversa natura, risulta nell’insieme particolarmente raffinata. Nella facciata, definita orizzontalmente da cornici marcapiano, si aprono porte, finestre a ogiva delimitate da formelle in cotto e oculi frangisole/frangivento di ispirazione moresca. L’edificio è coronato da un cornicione modanato lievemente aggettante.
Nei vani interni, benchè semplici, la presenza di decori a soffitto e i materiali di finitura utilizzati negli infissi e nelle pavimentazioni indicano l’intento di creare un’ ambientazione più ricercata. L’abitazione padronale gode di un ampio giardino privato sul retro.
Corpo A: Abitazione padronale di 492 mq. Al piano terra si trova subito a destra un ampio salotto, verso sinistra la cucina, con la dispensa e la sala da pranzo separate, un locale di passaggio per accedere al giardino posteriore, un bagno e due camere. Dall’ingresso si sale al piano primo composto da sette stanze e un bagno.
Il giardino posteriore A3 è di 910 mq, mentre la corte anteriore A2 è di 320 mq dalla quale si può accedere alla cantinetta e al garage di 91 mq Corpo B). Corpo C: appartamento di 145 mq con accesso
Pedonale e carraio ed esclusivo giardino A4 su via Trieste.
Il resto dell’appartamento si sviluppa completamente al Piano primo, soprastante il garage (corpo B). Corpo D: vano scale comune ai corpi a e c Corpo E: Trilocale di 104 mq ad uso commerciale affittato attualmente come studio medico dentistico con
