Officina Immobiliare propone in vendita, caratteristica casa indipendente a Cremia sul lago di Como, disposta su tre livelli con corte privata.
L'immobile si trova nel centro storico e risulta cosi composto :
- tre locali accessori e corte parzialmente coperta al piano terra;
- cucina, dispensa, bagno e terrazzo al piano primo;
- due camere, disimpegno e balcone al piano secondo, da cui si può godere di una splendida vista lago.
L'ampio immobile è situato a pochi minuti dal Lago di Como. Gode di tranquillità e si presta come seconda casa o per affitti turistici.
Da valutare i lavori di ristrutturazione e ammodernamento della casa.
Per info anche presso i nostri uffici, a Colico (lc), in Via Nazionale n. 35 oppure a Morbegno (so) in Piazza III Novembre n. 1. Classe Energetica: g epi: 433,00 kwh/m2 anno
Cremia è un paese dalle antiche origini formato da numerose frazioni alle falde del Monte Bregagno. Questi piccoli borghi sono collegati fra loro da mulattiere di epoca romana, tra cui il sentiero che attraversa tutta l’area comunale a mezza costa connettendo Vezzedo a Motto e che costituiva la principale via di comunicazione.
In riva al lago si trova la frazione San Vito, dove, accanto alla ciminiera di una ex-filanda ottocentesca, sorge la chiesa dedicata ai Santi Vito e Modesto, una delle più antiche di tutto il Lario. Lungo il fianco esterno dell’edificio sono stati rinvenuti frammenti di vasi, utensili e altri oggetti che fanno pensare all’esistenza di un’antica necropoli in età romana.
Ma gli insediamenti umani nel territorio di Cremia risalgono a tempi ancora più remoti, come si evince dal ritrovamento di incisioni rupestri preistoriche nei boschi tra la frazione Vezzedo e il Comune di San Siro.
Nell’alto Medioevo il paese era sicuramente fortificato, come attestano alcuni antichi documenti nei quali Cremia è indicato con l’appellativo di Castrum oppure Castello. Il castello feudale della famiglia De Castro Cremiae, oggi perduto, sorgeva probabilmente sul pianoro di Vignola, in corrispondenza col castello di Dervio sulla sponda opposta del lago.
Nei secoli successivi Cremia vide un susseguirsi di diversi feudatari. Alla fine del XV secolo il comune fu donato da Ludovico il Moro a Lucrezia Crivelli, aggregandolo al feudo di Nesso, mentre nel 1545 fu infeudato a Gian Giacomo de Medici, il Medeghino.
Nel 1580 entrò a far parte del feudo delle Tre Pievi, concesso al Cardinale Tolomeo Gallio da Filippo II. Sempre nel XVI secolo fu eretta parrocchiale la Chiesa di s. Michele a Vignola, che all’epoca faceva parte del convento delle Umiliate, oggi scomparso. La chiesa custodisce pregevoli opere come la pala d’altare di Paolo Veronese, il polittico quattrocentesco del Bergognone e una tela dei fratelli Campi.
Grazie alla presenza di diverse strutture ricettive e ristorative e alla bella spiaggia di San Vito dove è possibile crogiolarsi al sole e praticare sport nautici, negli ultimi anni Cremia è diventata una località di soggiorno.