A Caraglio in Via Dante Alighieri, proponiamo in vendita immobile ad uso residenziale che si compone di quattro unità abitative, locali accessori, autorimessa con due posti auto oltre ad un fabbricato in corpo staccato adibito a cucina per i momenti di convivialità nel periodo estivo ed area pertinenziale di circa 3.300 metri quadrati.
Il fabbricato principale, meglio conosciuto come “villa vacchetta”, può essere considerato uno dei fiori all’occhiello dell’ art nouveau cuneese. La costruzione è infatti stata progettata nel 1910 dall’architetto Vittorio Vacchetta, proprio in quegli anni in cui in Provincia si ha la maggiore e più interessante produzione architettonica di questo stile.
La casa è immersa nel verde del suo parco privato con prospiciente il parco della Chiesa dei Cappuccini ed un piccolo slargo, creato da un incrocio di strade, da cui si può ammirare la bellissima facciata con tetto a “prua di nave”.
La costruzione, che ingloba anche delle preesistenti strutture ad uso abitativo e locali accessori, è articolata in vari corpi che si compenetrano e tra questi spiccano il corpo principale dell’edificio a due piani fuori terra oltre il piano sottotetto abitabile e nella facciata verso la strada e sul parco interno una sopraelevazione, tipo torretta, evidenziata da finestroni ellittici sormontati da acroteri.
Nei volumi principali si inseriscono i corpi più bassi, tipo veranda, che fungono anche da terrazzi per il piano superiore e la scala interna, disposta lateralmente, illuminata da una finestra munita di una policroma vetrata decorata a motivi floreali.
L’impostazione basata sullo stretto legame con la natura è conseguenzialmente sottolineato ed evidenziato dai particolari litocementizi, dal disegno dei serramenti lignei e dai notevoli ferri battuti, spiccatamente in stile art nouveau. In questi ultimi è chiaramente individuabile una matrice che presenta forti agganci con la produzione europea, in particolare belga, e con l’esempio torinese della palazzina fenoglio-la Fleur (1902) di Via Principi di Acaja angolo corso Francia, opera dell’ingegnere Pietro Fenoglio, che , non si esclude, possano aver ispirato l’architetto Vittorio Vacchetta nella realizzazione di questa villa.
Sull’intero stabile è stato autorizzato il progetto di ristrutturazione completo del parere della Commissione Locale per il Paesaggio che ha previsto una globale rivisitazione dei locali abitativi nonché l’installazione di un ascensore in conformità alla normativa relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche. Il progetto architettonico ha mantenuto i caratteri originari del fabbricato garantendo una migliore funzionalità delle nuove unità abitative.