Pagno - via chiesa
Le origini dell'Antica Villa dei Vescovi di Pagno, risalgono al 749, quando la regina Giselburga, moglie del re Longobardo Astolfo, fece costruire a Pagno un grande Monastero con annessa chiesa abbaziale dedicata ai ss Pietro e Colombano. Secondo la tradizione la regina Giselburga costruì anche un Monastero femminile a Rifreddo, di cui fu la badessa fino alla sua morte, avvenuta cinque anni dopo, e venne seppellita a Pagno, come testimonia una epigrafe marmorea nella cripta longobarda.
Il Monastero costituì un importante centro di fede e di cultura fino al 906, quando venne distrutto dalle invasioni delle orde saracene.
La sua ricostruzione avvenne nell'XI secolo per opera della Marchesa Adelaide di Susa. Fra i Priori dell'Abbazia alcuni erano figli del Marchese di Saluzzo o di nobili locali.
Il Priorato di Pagno è stato attivo fino al 1511, quando il papa Giulio ii°, con "Bolla Pontificia" istituì la Diocesi di Saluzzo, annettendogli anche il Priorato di Pagno.
Da quel momento la Curia di Saluzzo lo ha utilizzato come "Dimora di villeggiatura dei Vescovi di Saluzzo". Nel '700 il Vescovo di Saluzzo Porporato, Marchese di Piasco e Sampeyre, ha fatto eseguire alcune importanti modifiche al Priorato, arricchendo il giardino di una fontana. Infine, nel 1979, la Curia ne decise l'alienazione.
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