Tenuta val casotto
Già proprietà di casa Savoia si estende su una superficie di 1.916 ettari di cui 1.280 ettari circa sono occupati da superficie forestale/boscata, 478 ettari circa di prati e pascoli la restante quota è rappresentata da incolti, macereti, rocce, acque e una trentina di fabbricati in parte dirupi e in parte collabenti.
La tenuta si trova in provincia di Cuneo ed esattamente nel comune di Garessio per il 99% e per il restante 1% si suddivide equamente tra i comuni di Roburent e Pamparato.
La proprietà inizialmente di proprietà di Casa Savoia ha subito nell'ultimo secolo passaggi di proprietà con vendite di superfici, sino a essere acquistata negli anni 2000 dall'attuale proprietario raggiungendo le attuali dimensioni in vendita.
E' ubicata nella parte alta dell'omonima Valle Casotto che prende il nome dal Torrente Casotto. Il Torrente Casotto e la strada provinciale che dal fondo valle raggiunge la Colla di Casotto (Comune di Garessio) dividono in due parti la Tenuta, che si estende quindi in dx e sx idrografica. La quota minima è di circa 940 m s.l.M. Che si raggiunge nei pressi dell'abitato di Valcasotto (Frazione del Comune di Pamparato), mentre la quota massima si tocca in cima al monte Antoroto, prima vetta alpina delle alpi liguri di una certa rilevanza con 2144 m s.l.M.
La proprietà è un ottimo investimento anche perché non necessita di dipendenti e il reddito agricolo che produce al momento non è tassato. Tale reddito deriva dal grande patrimonio boschivo che una recente perizia ha valutato in 4 milioni di euro. Esso ricomprende anche 1200 ettari di bosco centenario.
Dal patrimonio si ricavano due diversi redditi uno per Il pregiato legno e uno per i certificati verdi richiesti dalle aziende inquinanti. La proprietà elimina 22 Ton di co2 per ogni ettaro.
La tenuta è un importante fonte di reddito sia per le riserve di caccia, infatti l'attività venatoria insieme agli ambienti naturali della Tenuta costituisce un ricco patrimonio naturalistico e di conseguenza un notevole interesse venatorio anche per la presenza di numerose specie di animali quali il capriolo, il camoscio, il cinghiale, il lupo, il picchio nero, l'aquila, il fagiano di monte ed altre di non minore importanza.
Circa 800 ettari di pascolo sono affittati con regolari contratti di locazione ad allevatori locali
l'indiscusso prestigio della Tenuta Val Casotto deriva soprattutto dalla presenza della vicina Reggia di Valcasotto (patrimonio dell'Unesco), nata dell'XI secolo come certosa dedicata a San Brunone. Nel corso dei secoli subì diversi saccheggi ed incendi che ne modificarono la struttura. Nel 1803 dopo la discesa in Italia delle truppe Napoleoniche che, per occupare l'edificio ne danneggiarono in maniera importante la parte posteriore, l'Ordine dei certosini venne sciolto e la struttura venduta a privati, per passare nel 1837 fra le residenze di Casa Savoia, acquistata da Carlo Alberto, che utilizzò il palazzo...