Via Vittorio Emanuele II, 35 12062 - Cherasco
Cherasco, sulla piazza principale della città di fronte al Comune ed alla Torre civica in palazzo storico di pregio, vi presentiamo appartamento attico con vista incredibile di circa 235 mq disposto su due livelli e così composto: ampio e luminoso soggiorno, cucina abitabile, lavanderia, camera padronale con bagno interno, secondo bagno, ripostigilio, zona armadi e balcone; al piano sovrastante sottotetto un salottino/studio, ripostiglio, altre due camere da letto e terzo bagno. Autorizzazione già rilasciata per ascensore privato. Comoda cantina al piano interrato! copportunita' semplicemente imperdibile per il centro storico cheraschese, per posizione, dimensione e vista stupenda! Contattateci per fissare un appuntamento e visionarlo insieme!
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La città di Cherasco, è situata 288 metri sopra il livello del mare, sulla terrazza fluviale formata dalla Stura di Demonte e dal Tanaro, conta 8.422 abitanti.
È nata il 12 novembre 1243 per volontà del Comune di Alba e del vicario di Federico ii, Manfredi Lancia; conserva tuttora la struttura a “castrum romanum”: una pianta quadrata con le vie che si intersecano in modo parallelo e perpendicolare. Si presenta con larghe strade, portici e molti edifici civili e religiosi di età medievale e barocca.
Cherasco fu degli Angioini, poi dei Visconti e in balìa degli spagnoli e dei francesi nella prima metà del '500, fino a quando passò definitivamente ai Savoia (1559). Nel 1630 divampò la guerra e questa volta ad essa si aggiunse la peste che si diffuse in tutto il Piemonte; Cherasco immune dal contagio ospitò la corte con tutto il seguito. L’anno seguente soggiornarono a Cherasco i plenipotenziari di Austria, Francia, Spagna, Mantova e Monferrato, il cardinale Mazzarino e il Re Vittorio Amedeo I che vi firmarono la pace che poneva termine alla guerra per la successione di Mantova e Monferrato. Nel 1706 la corte, ritiratasi da Torino assediata dai francesi, soggiornò ancora a Cherasco. Nel 1796 venne firmato l'armistizio tra Vittorio Amedeo III e la Francia che significò la definitiva sconfitta dello Stato Sabaudo e la consegna di Cherasco a Napoleone.
Una storia illustre e importante, che l’ha resa protagonista per secoli.
Oggi il nome di Cherasco è legato ai Mercati dell’Antiquariato, alle mostre d’arte di Palazzo Salmatoris e a due specialità gastronomiche, le Lumache e i “Baci di Cherasco”; le prime famose grazie all’Istituto Internazionale di Elicicoltura e l’Associazione Nazionale degli Elicicoltori