A Bucchianico (ch) , in Borgo San Nicola nei pressi della piazza centrale, vi proponiamo in vendita casa semindipendente da ristrutturare, con 3 cantine e giardino annesso.
La proprietà si divide in appartamento su piano rialzato composto da una cucina abitabile, un soggiorno, due camere e un bagno, oltre seminterrato con 3 ampie cantine che si affacciano sul giardino di proprietà. Entrambi i pani hanno una superficie di circa 90 mq commerciali.
Lo stato conservativo è originale, quindi da ristrutturare, ma con ottima posizione centrale, indipendenza, e una vista gradevole sul panorama.
Curiosità:
Bucchianico è un Comune italiano di circa 5000 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. E' posta su un colle, tra le valli del fiume Alento e Bucchianico Foro, e gode di un panorama che spazia dalla Maiella all'Adriatico.
La città diede i natali a San Camillo De Lellis, religioso italiano vissuto tra il XVI e il XVII secolo e fondatore dell'Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli infermi, detti Camilliani.
Una delle più suggestive manifestazioni è sicuramente la Festa dei Banderesi che ripercorre un evento avvenuto nel XIV secolo, quando Bucchianico fu minacciata dalla vicina Teate, o secondo altre fonti, da truppe mercenarie, che dopo aver conquistato Chieti, volevano impadronirsi anche della città.
I cittadini delle vicine campagne si videro costretti a rinchiudersi entro le mura della città, protette dal Sergentiere (il capitano della truppa comunale). Gli uomini si cinsero di bande rosse ed azzurre ( i colori dello stemma comunale, da lì il nome della festa) e trasportarono le loro provviste su carri trainati da buoi, mentre le donne portavano sul capo delle ceste colme d'altra roba. Strategicamente Bucchianico era più debole di Teate e sarebbe stata di certo sconfitta, ma la leggenda vuole che Sant'Urbano, apparso in sogno al Sergentiere, abbia consigliato la strategia militare vincente: far vestire molti uomini con corazze e munirli di armi facendoli correre qua e là sui camminamenti di ronda delle mura facendo credere agli avversari di essere in minoranza e riuscendo, cosi, a farli desistere dall'attacco.