Masseria in in affitto da privato a Mesagne strada per Acquaro

Per info chiamare al cell in annuncio (il proprietario non chiama per primo). Si propone in comodato d’uso gratuito pari a 5000€ al mese per sei anni compensato con I lavori di ristrutturazione da capitolato a limite garantito pari a 360000€ dopo il sesto anno il canone richiesto sarà di poco superiore rispetto al sessennio. Masseria di pregio storico situata a 4 km dal centro storico di Mesagne (Br), appartenuta, come scritto su l'Onciario del 1962 - pag. 106, ad Epifanio Ferdinando (storico medico del paese nato a Mesagne il 2 novembre 1569), 8 ampi locali alcuni con volte a stella o crocera e altri con volte a botte, terrazzi al primo piano, 4 camini, 2 forni, 1 rimessa, locali adibiti un tempo ad ovili, pollai e stalle e tre stanze attualmente inutilizzati, ma ottimi per una dependance con una superficie commerciale di oltre 80 mq compongono l'immobile di circa 800 mq totali coperti (787 mq) circondato da alte mura di cinta che racchiudono uno spazio commerciale di poco meno di 2000 mq; possibilità di ingresso mezzi pesanti e di lavoro tramite due grossi portoni in ferro larghi oltre tre metri. L'immobile è da ristrutturare, ma adattabile alle più varie esigenze. Circondato da terreni agricoli e confinante con una famosa azienda agricola locale. Vicino alla polveriera della Marina Militare, dista 13 km dall'aeroporto di Brindisi, 11 km dal mare, 40 km da Lecce, 60 km da Gallipoli, 75 km da Otranto e 100 km da Santa Maria di Leuca...tra le più importanti mete turistiche del Salento. Esposta su tutti e quattro i punti cardinali, ma con ingressi ad est attraverso una via battuta carrabile, la masseria si presta ad accogliere varie strutture: da agriturismo ad attività ricettiva, ad uso privato, o spazio di lavoro per esigenze produttive importanti. Accatastata con due sub uno dei quali (il primo piano) con categoria A5 e tutto il pianoterra (comprensivo di ovili stalle e locali vari) accatastato come collabente. Attuale rendita catastale bassissima, saranno a carico del comodatario tutte le tasse esistenti derivanti da eventuali riaccatastamenti (comprese l’imu, tari, tasi, irpef sull’immobile…) e tutti gli oneri per gli allacci alle utenze e relative bollette.