Valle Brembana - Sedrina - Botta di sedrina: In splendida posizione dominante, con incantevole vista sulla vallata, grande rustico su tre livelli parzialmente ristrutturato con terreno di ca. 11.500 mq. Il caseggiato è così strutturato: Primo e secondo piano openspeace con un balcone per livello, soffitta/sottotetto al terzo piano. Vi è una scala interna che collega ogni piano, ma ognuno può essere reso autonomo. Ampio spiazzo esterno al caseggiato. Il rustico è servito da corrente elettrica e acqua potabile. Per raggiungere il fabbricato bisogna percorrere un sentiero pedonale di poche decine di metri. Possibilità di realizzare una strada carrabile.
La Valle Brembana si trova in provincia di Bergamo. E' attraversata dal fiume Brembo da cui la Valle prende il nome. Il nome Valle Brembana è comparso per la prima volta in una pergamena del 28 dicembre 1000.
Le origini del paese non sono del tutto chiare, anche se pare che piccoli insediamenti fossero presenti già in epoca romana. A tal riguardo sembra che anche il toponimo risalga a tale periodo, derivando da Sedulina, diminutivo di sede.
Tuttavia gli insediamenti non si svilupparono mai in modo consistente, data la posizione molto isolata del borgo, collegato ai centri abitati più a valle soltanto tramite angusti sentieri, per via di una "strozzatura" della valle stessa appena a sud dell'abitato. Le strade più agevoli recavano soltanto a nord, in direzione Zogno e delle sue frazioni, oppure sulla destra orografica della valle, da dove si potevano raggiungere Clanezzo e Brembilla tramite ponti sospesi sul fiume Brembo, già citati in documenti risalenti al II secolo.
Tuttavia questo isolamento difese il borgo in occasione delle invasioni barbariche e delle lotte di fazione tra guelfi e ghibellini. In epoca medievale venne inserito nei territori gestiti dal Vescovo di Bergamo, ed unito amministrativamente ad Almè, da cui si separò nel corso del XIV secolo per formare il comune di Sedrina e Stabello con l'omonimo borgo posto più a nord (ora legato a Zogno).
L'arrivo della Repubblica di Venezia segnò una svolta nell'esistenza del paese: la Serenissima decise la costruzione di una strada, la via Priula, che collegava direttamente la città di Bergamo con la valle Brembana passando per Sedrina.
Terminata nel 1593, quest'opera assai ardita tolse dall'isolamento commerciale Sedrina ed i paesi limitrofi grazie ad un intervento, chiamato le chiavi della Botta, che permise di superare gli ostacoli naturali siti nella frazione Botta.
Secondo studiosi bergamaschi, tra cui Bortolo Belotti, le chiavi erano costituite da una serie di archi appoggiati alla parete di roccia e fissati ad essa tramite delle catene, su cui passava la strada.