In c.Da La Ninna proponiamo ciliegeto di circa 2 ettari di terreno a reddito, comprensivo di regolare impianto di irrigazione collegato sia al consorzio del pozzo artesiano sia alle cisterne di proprietà. A distanza di circa 1 km si propone altro ciliegeto di stessa proprietà e caratteristiche di 6300 mq.
Turi è un comune italiano di 13035 abitanti della città metropolitana di Bari in Puglia. Sorge a 251 m s.l.M. Sull'altopiano della Murgia, 31 km a sud-est di Bari. Importante centro cerasicolo, il suo prodotto tipico è la ciliegia ferrovia. Il territorio comunale si estende su una superficie di 70,77 km² e confina con Sammichele a 6,6 km (a sud-ovest), Casamassima a 9,6 km (a nord-ovest), Conversano a 9,7 km (a nord-est), Rutigliano a 10,6 km (a nord), Putignano a 11,2 km (a sud-est) e Gioia a 15 km (a sud-ovest), tra il secondo e il terzo gradone carsico dell'entroterra delle Murge. Il centro abitato varia da un'altitudine minima di 230 m a una massima di 266 m. Proprio per questa caratteristica del territorio turese, è presente anche una lama, la lama Giotta, che ha origine presso la Via per Conversano. Questa, durante i giorni di pioggia, si riempie d'acqua che viene trasportata fino alla pianura sottostante, se è poca, oppure sino alla foce nel quartiere di Torre a Mare, se la quantità d'acqua è maggiore. Turi è situata in area collinare distante qualche decina di km dalla costa adriatica. Il clima è di tipo sub-litoraneo, con inverni moderatamente freddi ed estati calde e asciutte. In inverno le nevicate sono deboli ma frequenti soprattutto a febbraio. L'economia turese è imperniata sull'agricoltura ed in particolare sulla cerasicoltura. Turi infatti è leader nella produzione della qualità Ciliegia Ferrovia, una varietà particolarmente apprezzata all'estero per il suo ottimo sapore e per le sue doti di "durezza" che la rendono esportabile anche a lunga distanza. Il secondo fine settimana di giugno si celebra "La Sagra della Ciliegia Ferrovia" una manifestazione volta a promuovere e a valorizzare "L'oro rosso di Turi", con stand, mostre e manifestazioni culturali. Altre coltivazioni molto diffuse sono quelle del mandorlo, del percoco, dell'olivo e della vite sia per l'uva da tavola sia per la produzione di vino primitivo. Minori, ma comunque consistenti, sono le coltivazioni di albicocco, susino, cotogno e anche kiwi, fico e fico d'India. Le principali infrastrutture stradali interessanti Turi, sono la Strada statale 172 dei Trulli e la ss 100 bari-taranto. La Stazione di Turi posta lungo la ferrovia bari-casamassima-putignano è servita da treni delle Ferrovie del Sud Est.L'enogastronomia riflette la vocazione agricola del territorio: le ricette tipiche sono i trònere, braciole condite con pomodori, peperoncino e cipolla, e la faldacchèa, dolce a base di mandorle, insaporito con cannella, limone e marmellata di ciliegie o amarene.