Il palazzo nasce per volere della famiglia de’ Nardis, tra le più influenti della città fin dal suo arrivo all'Aquila datato al XV secolo. L'edificio si fonda sulle preesistenze medievali delle case costruite dalla famiglia Ranalli, acquistate a partire dal Quattrocento e successivamente unificate, tra Cinquecento e Seicento nel palazzo. La facciata minore, volta su via dell'Arcivescovado ed adiacente al palazzo dell’Arcivescovado, mostra importanti resti medievali al piano terreno, inglobati oggi nel complesso barocco ricostruito radicalmente dopo il terremoto dell’Aquila del 1703. Nel 1894 il palazzo subì un restauro degli interni e venne sopraelevato di un piano. L'edificio ha subito nuovi danni dal terremoto dell’Aquila del 2009, venendo sottoposto ad importanti lavori di consolidamento e restauro.La facciata principale, su via San Marciano, è inoltre frontale all’Oratorio de’ Nardis, presentandosi come una delle massime realizzazioni all'Aquila di dialogo tra architettura palaziale e religiosa di stampo aristocratico. Notevole è anche il prospetto laterale su via dell'Arcivescovado, che presenta vistose preesistenze di architettura medievale datate al XIV o XV secolo. Si tratta di un tratto di muro a conci di pietra squadrati con cinque porte ogivali presenti al livello stradale. Le tre aperture verso l'angolo con via san Marciano sono resti di una casa-bottega preesistente al palazzo, mentre le due superiori e il relativo apparecchio murario furono rifatte in stile presumibilmente nel XVI secolo, quando le case preesistenti cominciarono a essere fuse nell'attuale palazzo. Ed è proprio in via San Marciano n. 15 che siamo orgogliosi di proporvi in affitto un locale commerciale di circa 45 mq dotato di servizi igienici.
Caratteristiche